Rinoplastica e chirurgia del naso: l’esperienza del dottor Carlo Bebi al Centro Chirurgico Toscano

Dottor Bebi, ci racconta il suo percorso professionale?

Ho una lunga esperienza nel campo della chirurgia del naso. Ho iniziato la mia carriera al Poggio del Sole, la struttura che precedeva l’attuale Centro Chirurgico Toscano. Dopo due specializzazioni, ho viaggiato molto per approfondire la chirurgia del naso, che è sempre stata la mia grande passione. Mi sono occupato anche di altri settori, ma il naso è rimasto il fulcro del mio interesse professionale.

Che cos’è la rinoplastica e quando è indicata?

La rinoplastica è l’intervento che corregge la forma del naso dal punto di vista estetico. Tuttavia, non esiste un’indicazione assoluta basata solo sull’aspetto: un naso non perfetto può essere parte della personalità di una persona. Si interviene quando il paziente vive il difetto come un disagio e desidera armonizzare il volto senza alterare la funzione respiratoria.

È etico sacrificare la funzione nasale per motivi estetici?

Assolutamente no. Un naso può essere bello solo se funziona bene. Chi affronta la chirurgia estetica del naso senza competenze otorinolaringoiatriche rischia di compromettere la respirazione. L’obiettivo deve essere sempre estetico e funzionale insieme.

Qual è la differenza tra rinoplastica e settoplastica?

La rinoplastica ha finalità estetiche, mentre la settoplastica corregge deviazioni del setto che ostacolano il passaggio dell’aria. I due interventi spesso si associano: prima si corregge la funzione respiratoria, poi si interviene sull’aspetto esterno. Se il setto resta deviato, anche il profilo del naso risulterà alterato.

Quando è necessaria una turbinoplastica?

Si consiglia quando il paziente ha difficoltà respiratorie, apnee notturne o ostruzioni. È un intervento poco invasivo, spesso in day surgery, con tempi di recupero rapidi e minimi disagi. L’indicazione varia anche in base allo stile di vita: un atleta, per esempio, necessita di una funzionalità nasale ottimale.

Quali sono le tecniche principali oggi utilizzate?

Per la settoplastica, si impiegano la tecnica tradizionale e quella endoscopica, spesso combinate. I tamponi nasali ormai si usano solo in caso di complicazioni intraoperatorie.
Per la rinoplastica, esistono due approcci: la chiusa e l’aperta. Personalmente prediligo la tecnica chiusa, che garantisce risultati naturali nella maggior parte dei casi. La tecnica aperta è utile solo in situazioni complesse, come traumi o deformità importanti.

Perché preferisce la tecnica chiusa?

È una questione di formazione e sicurezza. Con un’adeguata esperienza, la tecnica chiusa consente risultati eccellenti e meno invasivi. In media, su cento interventi, ne eseguo 99 con la tecnica chiusa e uno solo con la tecnica aperta, quando c’è una reale indicazione.

Com’è il decorso post-operatorio?

Il dolore post-operatorio è minimo o assente. Nella maggior parte dei casi non si utilizzano più tamponi. Dopo la rinoplastica, il paziente porta un piccolo gessetto per circa una settimana. Possono comparire lievi ecchimosi, che scompaiono in pochi giorni. La ripresa della vita quotidiana è rapida e molti pazienti vengono dimessi lo stesso giorno.

Come deve prepararsi il paziente prima dell’intervento?

La cosa più importante è la chiarezza: spiego sempre benefici, limiti e rischi. Si eseguono gli esami preoperatori di routine e si consiglia di sospendere, se possibile, contraccettivi orali o antinfiammatori che aumentano il rischio di sanguinamento. Al Centro Chirurgico Toscano, la preparazione è di squadra: chirurgo, anestesista e personale lavorano insieme per garantire la migliore esperienza al paziente.

Ci sono tecniche innovative adottate dal Centro Chirurgico Toscano?

Più che sulle innovazioni futuristiche, puntiamo sulla precisione tecnica e sulla cura della funzionalità. Il nostro obiettivo è un risultato naturale e armonioso, con un naso che respira bene e mantiene la sua fisiologia. È questa la vera eccellenza.

Un consiglio finale per chi sta pensando a una rinoplastica?

Essere sinceri con se stessi: capire cosa si desidera davvero e scegliere un chirurgo esperto che rispetti sia l’estetica sia la funzione del naso. Un buon risultato è quello naturale, che si integra con il volto e migliora la qualità della respirazione.

 

 

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