Il background del dottor Rende nella chirurgia ortopedica robot-assistita
«La mia carriera è iniziata nel campo della medicina dello sport, ma col tempo si è orientata verso la chirurgia protesica, con un focus su ginocchio, anca e spalla», spiega il dottor Rocco Rende, ortopedico presso il Centro Chirurgico Toscano.
L’interesse per l’innovazione tecnologica lo ha condotto ad approfondire l’ambito della chirurgia robotica, un settore in continua espansione, in particolare nel campo dell’ortopedia. “Per acquisire competenze avanzate ho seguito un percorso formativo anche all’estero, a Colonia in Germania e a Oxford in Inghilterra, ottenendo l’abilitazione alla robotica assistita nella chirurgia ortopedica, abilitazione valida sia in Italia che a livello internazionale”. Il dottor Rende inoltre fa parte dell’equipe sanitaria, diretta dal dottor D’Amario, presso l’Istituto Humanitas San Pio X di Milano, dove attualmente è promotore di nuovi studi di ricerca scientifica sulla robotica a livello internazionale.
Questa esperienza di alto profilo contribuisce ad arricchire l’offerta clinica e chirurgica del Centro Chirurgico Toscano.
Ambiti di applicazione della chirurgia robotica
Presso il Centro, il dottor Rende esegue una vasta gamma di interventi ortopedici, dalla chirurgia artroscopica alla ricostruzione legamentosa, fino alla sostituzione protesica articolare.
«Effettuo in media tra le 30 e le 40 protesizzazioni mensili, distribuite tra anca, ginocchio e spalla. Per quanto riguarda il ginocchio, circa il 70% degli impianti viene effettuato con tecnologia robotica.»
Chirurgia robotica del ginocchio: vantaggi procedurali e precisione chirurgica
La chirurgia robot-assistita rappresenta un’evoluzione significativa rispetto alla metodica convenzionale, soprattutto in termini di accuratezza e riduzione dell’invasività.
«L’uso del robot consente una pianificazione preoperatoria dettagliata e una precisione intraoperatoria elevatissima. In situazioni cliniche complesse – ad esempio in presenza di mezzi di sintesi come viti o placche – è possibile impiantare una protesi senza la necessità di rimozione, come invece spesso richiesto dalla tecnica tradizionale.»
Il ruolo del chirurgo: controllo totale, supporto tecnologico
Una delle domande più frequenti da parte dei pazienti riguarda il reale ruolo del chirurgo durante l’intervento robotico.
«È fondamentale chiarire che il robot non agisce in autonomia. Ogni movimento viene eseguito sotto il diretto controllo del chirurgo, che resta il decisore primario dell’atto operatorio. Il sistema robotico rappresenta un ausilio di precisione, non un sostituto del medico.»
Benefici clinici per il paziente: esiti post-operatori ottimizzati
Tra i vantaggi riscontrati nei pazienti sottoposti a chirurgia robot-assistita del ginocchio, si evidenziano:
- Riduzione del dolore post-operatorio
- Minore edema locale
- Recupero funzionale accelerato
- Migliore mobilità articolare fin dalle prime fasi della riabilitazione
«La chirurgia protesica, un tempo associata a decorso lungo e doloroso, è oggi percepita con maggiore serenità grazie a tecniche mini-invasive e personalizzate, che migliorano l’esperienza del paziente fin dal primo giorno.»
Complicanze ridotte e durata protesica migliorata
«Sebbene nessun impianto protesico sia eterno, l’impiego della chirurgia robotica contribuisce a ridurre il rischio di complicanze, fallimenti meccanici e revisioni precoci. I dati preliminari degli studi clinici in corso confermano un miglioramento degli esiti operatori a medio-lungo termine.»
Accettazione del paziente: un cambio di paradigma
«L’approccio robotico è ormai ben recepito dalle persone. Sempre più pazienti arrivano in ambulatorio già consapevoli dei benefici della chirurgia robotica e chiedono esplicitamente di potervi accedere. Questo atteggiamento proattivo si riflette positivamente anche sul decorso post-operatorio.»
Prospettive future: innovazione continua
«La chirurgia robotica è solo all’inizio del suo sviluppo. Nei prossimi anni, ci aspettiamo un ulteriore miglioramento delle performance chirurgiche e la possibilità di gestire con successo casi sempre più complessi. Sarà uno strumento fondamentale anche per la formazione delle nuove generazioni di chirurghi.»
Il valore aggiunto del Centro Chirurgico Toscano
«Il Centro Chirurgico Toscano è stato tra i primi in Italia centrale a investire concretamente nella chirurgia robotica. Questa scelta dimostra una visione strategica orientata all’innovazione. Lavorare in un ambiente così dinamico è stato per me un’opportunità di crescita professionale e personale. Oggi sono orgoglioso di far parte di un progetto che guarda al futuro della medicina con concretezza e competenza.»