Sabato 20 settembre si è svolto presso il Centro Chirurgico Toscano il convegno “Medicina rigenerativa e sport: ruolo e innovazioni”, organizzato dalla Federazione Medico Sportiva Aretina con il patrocinio del CONI e dell’Ordine dei Medici.
L’evento ha visto la partecipazione di docenti universitari, specialisti in ortopedia e professionisti di fama nazionale, confermandosi come un importante momento di confronto sulle nuove frontiere della medicina rigenerativa applicata allo sport.
Medicina rigenerativa: nuove opportunità per sport e ortopedia
La medicina rigenerativa, pur avendo origini già da qualche decennio, oggi occupa un ruolo di primo piano nella bioingegneria clinica. Per chi lavora nel campo dello sport e dell’ortopedia, le sue implicazioni sono decisive: tecniche biologiche per la riparazione di cartilagine, tendini e muscoli permettono infatti recuperi più naturali e duraturi rispetto a molte terapie tradizionali.
Come ha sottolineato il dott. Stefano Tenti, Presidente del CDA del Centro Chirurgico Toscano, “la medicina rigenerativa è una delle frontiere della modernità della medicina”.
Esperienze e sperimentazioni cliniche
Il convegno è stato organizzato dal dott. Egidio Giusti, specialista in Ortopedia, che ha evidenziato come al Centro Chirurgico Toscano siano già in corso sperimentazioni su spalla e ginocchio con risultati incoraggianti. Tuttavia, ha ricordato l’importanza di follow up a lungo termine e su ampie casistiche per validarne scientificamente l’efficacia e la durata.
Tra i relatori, il dott. Enrico Castellacci, per anni medico della Nazionale italiana di calcio, ha ribadito il potenziale della medicina rigenerativa basata sull’uso delle cellule staminali. In ortopedia, l’applicazione è particolarmente favorevole perché si utilizzano cellule staminali adulte, più semplici da indirizzare. Oltre alla cartilagine – che può rigenerarsi completamente – oggi le cellule staminali trovano applicazione anche nel trattamento delle lesioni tendinee e muscolari.
Conclusioni
L’incontro si è concluso con una riflessione condivisa: la medicina rigenerativa rappresenta una frontiera innovativa per la salute nello sport e in ortopedia, con enormi potenzialità. È però fondamentale procedere con rigore scientifico, attraverso studi controllati, follow up prolungati e condivisione delle conoscenze tra i professionisti.