Simulazione clinica avanzata: il team affronta un caso ad alta complessità etica

Proseguono le attività del Centro di Simulazione del Centro Chirurgico Toscano, con esercitazioni sempre più complesse e vicine alla realtà. L’ultima simulazione ha proposto un caso clinico ad alto impatto, sia dal punto di vista sanitario che etico.

Il caso simulato

Il protagonista dello scenario è un giovane paziente di 25 anni, operato in artroscopia al ginocchio destro dopo una caduta accidentale. L’intervento si svolge senza complicanze e il decorso iniziale sembra regolare.

Tuttavia, nella mattina prevista per la dimissione, il paziente appare improvvisamente confuso, agitato, tachicardico e ipossico. Il medico ortopedico segnala la situazione al team infermieristico e medico d’urgenza, che interviene prontamente.

Un caso, due scenari

La simulazione ha previsto due sviluppi differenti, per testare le capacità decisionali del team:

  • Scenario A: il team interviene con ossigenoterapia, accesso venoso, sedazione e invio in area critica. Il paziente si stabilizza.
  • Scenario B: il team non interpreta correttamente i sintomi, orientandosi verso ipotesi alternative (shock, crisi vagale, ipoglicemia). Dopo pochi minuti il paziente entra in arresto cardiaco.

Ed è qui che lo scenario si complica ulteriormente.

La presenza della DAT: un bivio etico

Consultando la cartella clinica, il team scopre infatti che il paziente ha depositato una Disposizione Anticipata di Trattamento (DAT), regolarmente firmata e valida, in cui rifiuta la rianimazione cardio polmonare, la defibrillazione e l’intubazione, autorizzando solo cure palliative.

Il team si trova quindi di fronte a una decisione complessa: rispettare la volontà espressa nella DAT o agire comunque per salvare il paziente, ignorando un documento legalmente vincolante?

Obiettivi formativi della simulazione

Questo scenario avanzato è stato progettato per esercitare il team su competenze trasversali fondamentali:

  1. Riconoscimento precoce di segni neurologici e metabolici di deterioramento.
  2. Valutazione critica del contesto anamnestico e psicosociale.
  3. Conoscenza e rispetto della DAT, secondo le normative vigenti.
  4. Comunicazione efficace in situazioni di emergenza e alta tensione.
  5. Discussione etica e legale post-simulazione, essenziale per la crescita professionale.

Formazione continua e consapevole

Il Centro di Simulazione del Centro Chirurgico Toscano si conferma un punto di riferimento per la formazione sanitaria avanzata. Scenari come questo permettono ai professionisti di confrontarsi con la realtà non solo clinica, ma anche umana, psicologica e deontologica del loro lavoro.

Le simulazioni riprenderanno a settembre, con nuovi casi e nuovi stimoli per un team sempre più preparato, coeso e consapevole.

 

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