Intervento per l'alluce valgo

Intervento per l’alluce valgo: tecniche mini-invasive e recupero rapido

Negli ultimi anni, l’intervento per l’alluce valgo si è affermato come una soluzione efficace per risolvere una deformazione del piede molto diffusa, soprattutto tra le donne. Questa patologia, oltre a compromettere l’aspetto estetico del piede, può causare dolore e difficoltà nella vita quotidiana. Quando i trattamenti conservativi non risultano più efficaci, la chirurgia rappresenta la strada più indicata.

Che cos’è l’alluce valgo

L’alluce valgo è una deformazione dell’avampiede caratterizzata dalla deviazione laterale dell’alluce verso le altre dita. Tale condizione è dovuta a un’alterazione dell’angolo tra i primi due metatarsi, con il primo metatarso che si sposta medialmente, allontanandosi dagli altri.

Questa deviazione comporta la formazione di una protuberanza laterale, comunemente chiamata “cipolla” (borsite), che può infiammarsi e diventare particolarmente dolorosa, rendendo difficoltose attività quotidiane come camminare o indossare calzature strette.

Cause e fattori di rischio

Le principali cause dell’alluce valgo includono:

  • Predisposizione genetica (familiarità);
  • Piede piatto o eccessiva pronazione;
  • Lassità legamentosa, più comune nelle donne;
  • Utilizzo di scarpe strette o con tacco alto.

Sebbene non sempre ereditaria, la familiarità è presente in una buona percentuale di casi.

Quando è necessario l’intervento chirurgico?

L’intervento per alluce valgo è indicato quando:

  • Il dolore è persistente e non risponde più a plantari o calzature ortopediche;
  • La deformazione peggiora nel tempo;
  • Le terapie conservative (divaricatori, plantari, scarpe adeguate) non sono più efficaci.

Chirurgia mini-invasiva per l’alluce valgo

Negli ultimi anni, la chirurgia dell’alluce valgo si è evoluta grazie a tecniche percutanee e mini-invasive, che permettono correzioni precise con incisioni minime.

Tecnica tradizionale “a cielo aperto”

Prevede un’incisione di circa 5–6 cm per accedere all’osso e correggere la deformità con mezzi di sintesi.

Tecnica mini-invasiva (percutanea)

  • Accesso tramite forellini da 2–3 mm;
  • Utilizzo di strumenti specifici per tagliare e riallineare l’osso;
  • Nessuna ampia incisione;
  • Ridotto dolore post-operatorio, minore rischio di infezioni e recupero più rapido.

 

Tempi di recupero post-intervento

Il recupero varia in base alla tecnica adottata e alle condizioni del paziente (età, densità ossea, circolazione ecc.). In generale:

  • Deambulazione possibile dal giorno successivo all’intervento, con apposita calzatura post-operatoria;
  • Calzatura protettiva da indossare per circa 4 settimane;
  • Recupero completo in 4–6 settimane, con ritorno all’uso di scarpe normali.

Complicanze e sicurezza

Le tecniche mini-invasive per la correzione dell’alluce valgo sono altamente sicure, con una bassa incidenza di complicanze. Le più comuni, seppur rare, sono infezioni e piccoli ematomi. La chirurgia mini-invasiva è indicata anche per pazienti anziani grazie alla ridotta invasività.

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