Simulazione d’emergenza al Centro Chirurgico Toscano: il team risponde

Una simulazione, un caso inaspettato, un team che reagisce in tempo reale.

Nel Centro di Simulazione del Centro Chirurgico Toscano, l’obiettivo è sempre lo stesso: preparare il personale sanitario a gestire l’imprevisto, in qualsiasi forma esso si presenti.

È quello che è successo in queste ultime sessioni formative con il nostro staff medico e infermieristico. Il caso clinico simulato ha infatti preso una piega inaspettata: non è stato il paziente post-operatorio al centro dell’attenzione, ma il suo accompagnatore. Il paziente, infatti, ha manifestato i sintomi di una semplice lipotimia, ossia di un abbassamento di pressione; il suo accompagnatore però, a quel punto, ha cominciato ad agitarsi, dicendo di soffrire di problemi cardiaci.

Il team, capendo che c’era il rischio di arrivare a un arresto cardiaco, si è allora attivato con prontezza: comunicazione efficace, gestione dello spazio e delle risorse, e soprattutto coordinamento. Un massaggio cardiaco immediato, decisioni rapide e la consapevolezza che ogni secondo è fondamentale.

Le simulazioni che preparano alla realtà

Il nostro Centro di Simulazione è attivo da circa un anno e rappresenta una vera e propria palestra per medici e infermieri. Qui, grazie anche all’uso di un manichino di altissima qualità,  si impara a rispondere all’emergenza con lucidità, competenza e spirito di squadra. Ogni scenario è pensato per testare non solo le tecnica skills, ma anche le soft skills, come il team working, la gestione dello stress e la comunicazione efficace.

Queste ultime simulazioni hanno aggiunto un elemento ulteriore: l’imprevedibilità delle relazioni umane. Perché anche chi accompagna un paziente può diventare, all’improvviso, il protagonista dell’emergenza.

Il valore del debriefing: riflettere per migliorare

Ogni simulazione si conclude con un momento fondamentale: il debriefing. Una fase in cui il team si raccoglie, analizza ciò che è accaduto, valuta scelte e reazioni, individua punti di forza e margini di miglioramento. Perché la formazione più profonda nasce proprio dalla riflessione condivisa.

Quando la formazione è reale quanto l’emergenza

Queste ultime simulazioni hanno raccontato qualcosa di più di una tecnica. Hanno mostrato la prontezza, l’empatia, la lucidità. Hanno messo in luce il valore della preparazione, ma anche della comunicazione e del lavoro d’équipe.
E ci hanno ricordato che, in sanità, l’imprevisto è sempre dietro l’angolo. Ma quando c’è un team preparato, ogni emergenza può diventare un’occasione per fare la differenza.

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