Intervento di tonsillectomia – Intervista alla dott.ssa Giulia Tenti

Quando è davvero necessario rimuovere le tonsille? E come si svolge l’intervento?
Per fare chiarezza su un tema che riguarda tanti pazienti, sia adulti che bambini, abbiamo intervistato la dottoressa Giulia Tenti, Responsabile dell’Unità di Otorinolaringoiatria del Centro Chirurgico Toscano.
Attraverso le sue parole, scopriamo quando la tonsillectomia è indicata, come si svolge l’intervento e quali miglioramenti può portare sulla qualità della vita.

Tonsille: quando toglierle e quando no

Le tonsille vanno rimosse quando si infiammano frequentemente, causando numerose tonsilliti acute durante l’anno. In particolare, se si verificano almeno 4 episodi all’anno, accompagnati da mal di gola intensi e necessità di cicli antibiotici ripetuti, la tonsillectomia diventa indicata sia negli adulti che nei bambini.

In questi casi, le tonsille risultano compromesse e tendono a infettarsi sempre di più. Le conseguenze non riguardano solo dolore, febbre e disagio, ma anche possibili complicanze come l’ascesso peritonsillare, che rappresenta un’urgenza chirurgica.

Un altro motivo importante per procedere con la rimozione è l’ingrossamento tonsillare, soprattutto nei bambini, che può ostacolare il passaggio dell’aria e causare apnee notturne. Una respirazione difficoltosa durante il sonno può influenzare negativamente la crescita, poiché l’ormone della crescita viene secreto proprio nelle ore notturne. Spesso, dopo l’intervento, si nota un netto miglioramento del sonno e, in alcuni casi, anche uno “scatto” di crescita.

In sintesi, le indicazioni per la tonsillectomia sono:

  • frequenti infezioni tonsillari;
  • ingrossamento tonsillare che ostacola la respirazione, specialmente durante il sonno.

Come avviene l’intervento di tonsillectomia

L’intervento di rimozione delle tonsille si esegue in anestesia generale. Si accede dal cavo orale utilizzando un apribocca autostatico e si procede con strumenti a calore (bisturi elettrico o pinza bipolare) per rimuovere completamente la tonsilla.

La durata dell’intervento è di circa un’ora. Negli adulti può risultare più complesso, poiché la capsula tonsillare è spesso danneggiata da infezioni pregresse, aumentando il rischio di sanguinamento.

Una possibile complicanza è il sanguinamento tardivo, che può avvenire a circa una settimana dall’intervento, quando si stacca l’escara (tessuto cicatriziale). In questi casi è importante rivolgersi subito al medico curante o al pronto soccorso.

Decorso post-operatorio e tempi di guarigione

Il tempo medio per una completa guarigione è di circa due settimane. Durante questo periodo è possibile avvertire mal di gola, che tende a risolversi progressivamente.

 Qualità della vita dopo la tonsillectomia

Se l’intervento è stato eseguito per giusta indicazione (infezioni ricorrenti o apnee ostruttive), i benefici sono evidenti: scompaiono i problemi precedenti e la qualità della vita migliora sensibilmente.

La rimozione delle tonsille modifica la voce?

La voce può subire cambiamenti, specialmente nei bambini. Una volta rimosse le tonsille ingrossate, scompare il tipico tono ovattato (“voce a patata” o stomatolalia), lasciando spazio a una voce più chiara e definita.

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